Sono certo che
continuerete proficuamente. Del resto, si sa, tutti sono importanti, ma nessuno
è indispensabile.
Lascio a voi la
scrivania, la sedia… il piedistallo è vostro! Mai ho pensato di poterlo
raggiungere; perché spetta a chi porta lo scettro, non a chi tiene lo
strascico.
E già sento la vostra
mancanza, pensando che non mi sentirò più dire “chi è” – “perché” – “cosa vuole?”
o non godrò più della delizia di sentirvi rispondere al posto mio, addirittura
anche quando sono al telefono. Tanto acume mi mancherà! So che chi lascio è in
buone mani. Saprete sempre indicargli la giusta via, come un buon padre ai
propri figli. Ché è così che essi si rivolgono a voi, si affidano a voi,
abbandonano vie sbagliate per seguirvi, o esseri illuminati!
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