FORO INTERNO


Ho un gusto per il segreto, che ha chiaramente a che fare con la non-appartenenza; ho un moto di timore o terrore dinanzi a uno spazio politico, per esempio, a uno spazio pubblico, che non dia spazio al segreto. Per me, esigere che si metta tutto in piazza e che non vi sia un foro interno è già il farsi totalitaria della democrazia. Posso trasformare quanto ho detto in etica politica: se non si mantiene il diritto al segreto si entra in uno spazio totalitario.
(Derrida)

Trasparenza” si compone delle parole latine trans e parereParere significa originariamente: apparire o divenire visibile al comando di qualcuno. Chi “parisce” è visibile, ubbidisce senza contraddire. Già nella sua origine etimologica, la parola “trasparenza” aderisce a qualcosa di violento. Corrispondentemente essa viene oggi assunta a servizio come strumento di controllo e sorveglianza.

Il sogno della metafisica, da cui siamo partiti, precipita così nel calcolo cibernetico: scienza del controllo e delle informazioni, dove “vedere il mondo intero e impartire degli ordini al mondo intero è quasi lo stesso che essere dappertutto”, e le incertezze, le interruzioni nel flusso informativo, i conflitti e ogni soggettiva resistenza umana devono essere ridotti allo zero. Potrebbe essere questione di poco. 

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