10 GENNAIO 2015

Al termine di questa settimana ho raccolto i pensieri su ciò che è accaduto. La prima cosa che mi è venuta in mente (a cui penso da sempre) e' che oggi noi godiamo di grandi conquiste senza bandiera: UMANE, costate vite e dolore.
Perciò mi sento di dire GRAZIE a colore che, meglio di noi, hanno saputo e voluto pensare al futuro dei figli, senza soffermarsi su ciò che avrebbero perso o a ciò che gli sarebbe costato riconoscersi in tale valore. E l' hanno fatto con abnegazione, fede, grande dignità.
Tutto ciò dovrebbe sempre e comunque suscitare grande rispetto nei confronti di Madri e Padri che ci hanno voluto bene, senza sapere chi saremmo diventati e cosa ne avremmo fatto del loro atto d'amore.
Ma noi, cosa ne facciamo delle nostre vite? Ne facciamo un esempio?
Cerco sempre di tenere bene a mente le conquiste di cui io, noi, godiamo. E lo facciamo spesso con superficialità, come se fosse dovuto, scontato.
Molto istintivamente, o come mi piace dire "visceralmente", voglio ricordare alcune conquiste umane che dobbiamo difendere, sempre, con saggezza (altrimenti a cosa e' servita la scuola pubblica!, la "cultura della democrazia"): fermezza, integrità, onore, cura dell'altro, amore, dialogo, dignità, rispetto, uguaglianza.
Non cediamo alla paura!
Non cediamo al successo!
La cultura ebraica ci insegna: non parla mai di successo, ma di SALVEZZA. E la salvezza e' frutto della cura che ci prendiamo l'uno del' altro.
La cultura della guerra, della paura, non deve prevalere.
Dobbiamo difendere, sempre, con saggezza, il passato ed il futuro.
Dobbiamo rispettare e ricordare Madri e Padri che per il "nostro oggi" sono andati oltre il "loro oggi".

1 commento:

  1. Difficile un commento dopo fatti tanto drammatici come quelli recentemente accaduti. Credo anch'io che i nostri valori debbano essere difesi e mantenuti, sapendo noi tutti trovare quell'unione e quella vicinaza che ci è stata insegnata e tramandata dai nostri nonni e dai nostri genitori. Loro ci hanno trasmesso la loro esperienza, il frutto di un cammino fatto di rispetto reciproco e di saldezza di intenti, di cui dobbiamo fare molto tesoro. E questo, a nostra volta, noi dobbiamo trasmettere ai nostri figli, certamente sbigottiti e confusi di fronte a certi avvenimenti. Si sa, nella vita c'è molto male, ma vi è pure molto bene, purtroppo taciuto o sommerso, che va invece coltivato, diffuso, pubblicizzato. Le notizie buone dovrebbero trovare il loro spazio, fra tante e troppe altre che ci affogano ogni giorno!

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