PAROLE PERDUTE

Ho cominciato una mattina, svogliata, senza luce negli occhi, con un senso di vuoto che sembrava inghiottire ogni slancio, pensiero, parola.
Senza un progetto, solo pace assurda, più simile all'apatia che alla quiete, con l’anima in fuga, lontano dal corpo, senza spinta. Un senso di stasi, verticale e estatica, col bisogno di trovare distrazione dai pensieri che passano veloci, senza peso apparente, ma gravano come sassi nelle mani stupite.
Smetto di domandarmi. Smetto di ascoltarmi. Smetto di respirare.
E’ un momento così, senza tragica piega, né dolore profondo. Sono giorni passati, anche quando, qui, seduta, scavo a cercare parole perdute.

1 commento:

  1. Momenti che possono capitare a tutti, come se il tempo si fermasse con noi. Poi uno si scuote e riprende il cammino!

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