LETTERA DI NATALE


All'amarezza rispondo con la gioia, la bellezza del condividere e l'essere l'uno coperta dell'altro.
Alla rabbia rispondo con un pensiero buono, per chi lo chiede, per chi amo.
Alla solitudine rispondo con la mano alzata, a chiedere parola, a dire ciò che sento a persone nuove o le stesse, ma rinnovate nel cuore.
Ai regali preferisco la compagnia delle persone care, importanti.
A chi non vuole camminare con me, dico: "Peccato! Sarebbe stato bello.".
Non si può costringere nessuno a percorrere la strada con noi, dandosi la mano, scoprendosi.
Si può amare l'altro, vedendo in lui quello che potrebbe essere sentendosi amato.
Dentro ognuno di noi c'è la Singolarità: sappiamo cos'è, ma non sappiamo spiegarlo; sappiamo vederla oltre l'adesso, ma non possiamo immortalarla.
Non può essere che giusto, questo: pura bellezza.
Il mio Natale è fatto di bene: per me stessa, per chi amo, per chi vuole camminare con me.

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