MIGRAZIONE

Immobile,
nel mio polmone d'acciaio:
respira per me
nutre uno straccio di pensiero
e brandelli di cuore
come piccoli abbandonati
affamati.
Le loro bocche implorano
non sanno pregare.
Aspetto il vento
che cambi direzione
cerco una migrazione sicura
che non esiste
eppure la pronuncio
nella stretta di ossa piccole
pesanti e dure.

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