DISPERSIONE

Il mio collo è nudo
esposto ai rintocchi
alle foglie cadute su terra straniera.
Posso vederne i sentieri pulsanti
viola come fiori di sottobosco.
La strada s'addentra
fra ossa e carne
lo spazio si dilata
ed è vuoto tra le parole.

2 commenti:

  1. Certe volte ci addentriamo in territori che sono nostri, nel nostro io, ma sono lo stesso a noi stranieri. Ed allora ci ritroviamo come persi, nel vuoto del nostro animo, uomini soli. I sentieri da te percorsi sono in realtà interiori. In mezzo a loro non solo il tuo collo è nudo, ma sei tutta nuda!

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  2. Persa nello "spazio" interiore che si fa vuoto, senza pelle. Perchè è la pelle che ci protegge dal "fuori", come i vestiti dal freddo.

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