Di me non san nulla
del penoso cigolio nella testa!
Ricorda cardini usurati dal tempo
e risvegli sott'acqua, improvvisi.
Cerco respiro in frasi negate,
guardo il corpo che si ritrae
per rifiuto o spavento.
Rimpiuma queste ali senza nervo!
L’ombra s'avvicina e tracima la notte.
Ho le mani imbrattate
io, donna di terra,
sospesa come lume nella stanza
d’una cucina della Bassa.

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