che hai saputo riempire d'affreschi
spiegando il lavoro sapiente
aprendomi porte come s'usa a una signora.
io sono ciò
che una bottiglia ammansueta e scatena
grovigli di dita
cencio fra cenci.
io sono solamente ciò
che hai nutrito di terra
e dei bulbi piantati ho riguardo la sera
innaffiando di cure le più misere rughe.
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