DAMMI

dammi un mese di silenzio
in una stanza vista fiume
e la campagna ad un passo.
dammi terra
da coltivare con la fatica delle mani
delle spalle curve che tacciono ogni pensiero.
dammi un mese di clausura
per parole giuste da recitare
in una stanza senza scampo
senza bugie da raccontare
con la pena per quelle forme
che tanto bene riesco a far mie
che mi confondono e trasformano
in un pupazzo mal ricucito.

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