non so che malattia mi ha preso. mi trasforma ogni giorno in altro da me, dal modello di me. mi sento come se fossi inghiottita da sabbie mobili e non riesco che a sprofondare, imbrattarmi e dire cose senza senso, quelle che solo la disperazione ti fa dire.
non c'è equilibrio, più, in ogni cosa, in ogni singola cellula della mia macchina di carne. Il cervello ormai ha disertato, ed il cuore ha quasi concluso il suo processo di necrotizzazione.
non ci sono più, mi sono via via persa per strada, inghiottita e lasciata mutare da nature selvagge e feline.
più la curo - ma arriva il momento in cui devi prendere atto e basta - più si complica, cresce. è un magma che spinge dal sotto, ogni giorno; senza preavviso esplode, più a far danno che spettacolo, e comunque il suo sfogo non risponde al bisogno che l'ha originato.
sono straniera ma cittadina italiana,
sono aliena ma vengo dalla Terra,
sono cattiva, come sono cattive le cose che non servono o i cibi che non piacciono,
cattiva per questioni di maggioranza,
sono diversa come lo sono i diversamente abili, ma non suscito comprensione,
la mia pasta è mal amalgamata, lievitando impazzirà
non c'è niente di buono nel cibo che offro ai miei commensali...già 'hanno intuito, col fare gentile tradiscono disgusto.
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