IL CONTO

I bei fiori hai sistemato
con la cura d'una madre
nel silenzio e nelle cose
la tua gioia hai seminato.

ma non bastano le rime
né la spada né il fine.

voglio rompere l'intreccio
che si tesse alle tue spalle
e spezzare la parola
come marmo da scolpire.

senza tempo è ogni umore...

come l'albero mi spezzo
nell'assalto delle ore.

la mia carne paghi il prezzo!
e sia Dio il mio debitore.

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