
sola
nel piatto d'un anonimo ristorante
dove il frastuono non ha fine.
la carne lasciata nel piatto
ancora sanguina
chiazza informe chiama pane
commensali seduti
sorrisi in attesa
occhi sui calici colmi di vino
mani afferrano
bocche avide di fuga
tracannano
tutto è statico
in posa
tutti fermi
accadono nel loro inferno
storditi dall'occasione
non sentono le fiamme
ed il lacerarsi delle carni
sorridono
non sanno più che dire
al massimo
sanno abbaiare
gli artigli già dentro
prima ancora della ragione.
nulla sanno...
abbaiano.
Il mondo mangia,
RispondiEliminaè sempre affamato,
cerca nel piatto
soddisfazione,
bisogni che sono
pur naturali,
ma l’uomo mangia
e aggiunge il suo gusto.
Forse vuol essere
compensazione,
fuga al momento
dalla realtà,
per ritrovare,
fra le pietanze,
un’ evidente
soddisfazione.
Cesare