nel cerchio ci sono numeri
avanzano senza domande
non chiedono il permesso
entrano in casa, e basta

di nuovo apre le imposte
il cane, ad aspettare
la stessa malinconia negli occhi
tuoi spenti. disarmano ogni soldato

tornato per una rosa, da accendere
al rintocco delle rughe
sulla tavola della colazione.
col gomito sorretto dietro la finestra

i vecchi piangono, dentro vesti mai cambiate
tuonano contro l'acqua
fresca - troppo - scorre
e fiori che non vogliono prender colore


1 commento:

  1. I vecchi sono stanchi,
    la mente nei ricordi,
    vicende ormai passate,
    forse dimenticate.

    I vecchi con le rughe
    in faccia e sulle mani,
    e gli occhi semichiusi
    a fatti ormai lontani.

    I vecchi son bambini
    con barbe trasandate,
    poggiati a dei bastoni
    consunti e consumati.

    Nei vecchi la sapienza
    si specchia in una vita
    trascorsa in esperienza
    di pene e sacrifici.

    Dai vecchi dei consigli
    da farne un gran tesoro,
    ti guardano a fatica,
    il tempo sono loro.

    Cesare

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