prezioso si leva il giorno
bianco
sveste  occhi
s'appiccica alle mani golose

di vie nuove e di vicoli
da facciata a facciata
fin laggiù
scorgo un diverso paese

camminano le mie dita
scorrono sotto le righe amorevolmente
riscritte e scritte di nuovo

non sono tornata  dove ieri non ero
e nemmeno son qui

galleggia il mio canto
seppur pesante
leggero segue la corrente
s'avvolge d'acqua e di mormorii di bosco

è aria tutt'intorno
luce

e m'abbaglia la vasta piana
che s'acqueta nell'istante.

1 commento:

  1. Come sospesa,
    nel vuoto di un luogo
    o di un cammino.

    Ti sposti
    nello spazio e nel tempo,
    toccando mete non percorse,
    e se percorse abbandonate.

    Riprendi punti interrotti
    cucendoli tra loro,
    con la trasparenza della mente
    che tutto ricorda.

    Tornata al punto di ieri
    non ti sei ritrovata,
    perché sempre si cambia,
    incostanza del tempo.

    Domani un altro giorno
    da vivere,
    non da bruciare.

    Che farai?

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