MILANO

buste sulla tavola di casa
fogli bianchi stracciati
pieni di ricordi, memorie e malinconia.
taglio piccoli pezzi
spazi intrisi di fumo, di musica e bar.
rifletto
sull'asfalto le luci della sera.
passa un tram
frastuono di folla e frenetica voglia di andarsene
mani si muovono
stringono borse o braccia.
attraverso
il passo incerto
inciampo nel mio piede
come altro da me.
tornano le voci
torna la nebbia.


...........................


Milano è il non luogo
è il miraggio
dove tutto credi accada
dove ogni sogno già si palesa...
Milano...
il treno, poi la metro
di corsa lungo il marciapiede
il tram....
e sei arrivato.
"l'onere e l'onore"
mi disse la donna di Milano
"quanta passione in te"
ancora, mi disse la donna di Milano.
ho lasciato tutto
per un fuoco che piccolo
ha grandi fiamme
sono tornata
tra Parma e Mantova
dove mio nonno
con una bici come aeroplano
e il cuore a far da motore
andava a "morose".
da Mantova
dopo la terra dei campi
a Parma
dalla donna di Parma,
mia nonna,
che in un minuto trasformava
la campagna del duro lavoro
nel piccolo teatro di Sabbioneta... lei
era la Pilotta.
l'argine
bellissimo
e la gente del Po
il mio David di Donatello

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