lacere vesti
bocca irrita gusto di cenereBriciole avanzate da avanzi di lettura
Piego copio sfoglio
Nulla libero da vuoti e vetro
Piaghe
le dita logore
Sfascio
e trema la terra sotto l’anima.
Colta dal vento una rosa sfiorita già
Nelle spine il grido piega la notte.
Cane mordi
Scava e riponi il tuo osso
Stare in guardia sull’attenti
Mai cedere e piegare il corso
Dorso curvo .
Nessun commento:
Posta un commento