mi sono svegliata in una giornata come altre
ho guardato lo specchio che conteneva me stessa
dove dietro non c'era nulla.
nulla di diverso, nulla di nuovo,
nulla da comprendere.
solo un'immagine innocua,
senza peso.
con un grande peso
ho camminato lungo una salita.
le foglie d'autunno mosse da vento gelido,
non si frena l'emorragia.
funambolo in bilico sul limite del salto.
negli occhi gonfi
c'è tutto il disordine dell'essere
che nausea la mia bocca
fino a vomitare parole che non voglio dire,
gesti incontrollati, dentro al caos delle emozioni.
fiume in piena,
mi travolge e consuma ogni appiglio.
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