più in basso il fiume, il sole fermo ad abbagliare, scaldare.
Ferma sul sedile, mi facevo trasportare, senza alcuna resistenza,
spenta, con la radio accesa a coprire pensieri ripetuti, troppi da pensare tutti insieme.
Finchè il viaggio è finito, senza lasciare alcun segno, senza avermi tolto di dosso alcun peso.
Il sole non c'era più, solo nebbia: quel gelo bagnato che ti ricorda di tornare dentro,
ti ricorda che presto farà buio.
Classica posizione di attesa, quasi incantata, guardando il paesaggio dal finestrino, in un qualsiasi viaggio. Così anche per te.
RispondiEliminaCesare