Ho vissuto la giornata con attenzione, aspettando il momento in cui avrei potuto appuntarmi quella cosa che mi faceva stare bene, di quelle che ti fanno fare un profondo respiro di soddisfazione. Non c'è stato: troppo frenetico il ritmo delle mani, degli occhi...non c'è stato spazio. La sera un barlume di pace: sola, sul divano, a godermi la visione di un superficiale episodio televisivo. Senza troppe pretese, insomma, ma rappacificante, come l'onda quando si ritira e l'ascia l'immagine di sè. E' stato breve: l'ho colta appena la sensazione.
Certe volte se si aspettano certi momenti, questi non arrivano secondo le nostre aspettative. Poi ti accorgi che altri momenti, di dimensioni forse minori, anche seduti la sera su un divano guardando un film non impegnativo, giungono da soli a riempire un vuoto che prima aspettavamo inutilmente si colmasse.
RispondiEliminaCesare