sgualcita dalle dita, dall'acqua
di fossi che ho visto fiorire a primavera.
Primule e viole nell'ombra del meriggio
quando l'erba è fresca e si fa toccare.
Ho imparato il volo delle rondini
il tornare al nido:
un viaggio verso il sole
che chiama e non attende.
Nessun commento:
Posta un commento