COME SEMPRE

di nulla vestiti gli sguardi
di nulla il sapore del dire
dei gesti formali
del vuoto su cui vacilliamo.
mia carne, ancora respiri,
poca è l'acqua rimasta in questo deserto
di dune, che avanza.
quel posto m'ammala
quello stare a guardare
gli strappi, il delirio, la fuga.

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