a camminare coi piedi nel cielo e la mano nella sua.
più di così mi è difficile
spostare il mio corpo dal letto alla luce del mattino
aspettare che il sole tramonti per tornare a chiudere gli occhi.
anche la notte si dà da fare
mi viene a cercare là dove le mie linee sono più lisce.
fuori sono bianca, normale e verticale
ma le mie ossa stridono ad ogni passo
non lascio orme nè riempio le stanze.
più di così non riesco a dire
ho pochi nomi da utilizzare
anche frugando nella borsa
non trovo termini appropriati
per uscire dai mie luoghi
comuni come celle di clausura.
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