sdraiata sull'erba che sta sopra la terra
ho cercato il mio cielo fra strati di cielo
né sopra né sotto
né fuori né dentro.
sono alti i tigli da qui
io sono un pianeta che piano si gira
cerca la notte.
qui sotto - ho pensato - ci sono i miei padri
e più sotto le madri, i figli e le case.
io sono la superficie che statica scava
aspetta un bagliore, uno strappo nel cielo.
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