le mani allungate sono rami di spine
le rose cadute i miei petali infranti
sul cortile invaso da erbacce e detriti.
il frastuono del nulla nei miei piccoli buchi
come gesso su ardesia
come lama sul piatto
è una terra ostile questo luogo asfissiante
come veste che stringe
o camicia di forza
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