CARL JUNG



La pietra vive per millenni, pensavo, mentre io sono solo un fenomeno passeggero che si consuma in emozioni come una fiamma che divampa rapidamente, e poi si spegne… io ero solo la somma delle mie emozioni e qualcosa d’altro in me era la pietra senza tempo.

Anche io posseggo questa natura arcaica che in me si combina col dono non sempre piacevole di vedere la gente e le cose come realmente sono.

Grande è la responsabilità umana verso le immagini dell’inconscio… sbagliare a capirle o eludere la responsabilità morale che abbiamo verso di esse, significa privare l’esistenza della sua interezza, essere condannati ad una vita penosamente frammentaria.

Ben poca attenzione è dedicata all’essenza dell’uomo, cioè alla sua psiche. Ho spesso visto persone diventare nevrotiche per essersi accontentate a risposte inadeguate, o sbagliate, ai problemi della vita. Cercano la posizione, il matrimonio, la reputazione, il successo esteriore o il denaro, e rimangono infelici e nevrotiche anche quando hanno ottenuto tutto ciò che cercavano. Persone del genere sono in genere confinate in un orizzonte spirituale troppo angusto, la loro vita non ha sufficienti contenuti, non ha significato. Se riescono a conquistare una personalità più ampia, generalmente la loro nevrosi scompare.

 

È importante avere un segreto, una premonizione di cose sconosciute. L’uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso; che in esso avvengono e si sperimentano cose che restano inesplicabili. Solo allora la vita è completa.

 

La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.

 

Dentro di noi abbiamo un'Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare.

Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.

 

Non dobbiamo più soggiacere a nulla, nemmeno al bene. Un cosiddetto bene, al quale si soccombe, perde il carattere etico. Non che diventi cattivo in sé, ma è il fatto di esserne succubi che può avere cattive conseguenze. Ogni forma di intossicazione è un male, non importa se si tratti di alcol o morfina o idealismo.
Dobbiamo guardarci dal considerare il male e il bene come due opposti.

 

Avere una vocazione nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. [...] La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l'infimo e il sommo, l'eccelso e l'abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. L'uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita.

 

L'incontro con se stessi è una delle esperienze più sgradevoli alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito.




Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo.

 

La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi.

1 commento:

  1. Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo.

    ( questa seconda la mia umile opinone, è tra le riflessioni più belle e profonde, che io abbia mai udito )

    RispondiElimina